I volti dell’anima e le
geometrie fantastiche alla Pinacoteca Comunale Francesco Tabusso.
Un viaggio tra sogno e realtà con le opere di Enrico Allimandi e Sergio Albano
Prosegue la grande
stagione all’insegna dell’arte presso la Pinacoteca Comunale Francesco Tabusso
di Rubiana. Il prossimo appuntamento si terrà sabato 2 luglio alle ore 11.00
con l’inaugurazione della mostra "I volti dell’anima e le geometrie
fantastiche", la doppia retrospettiva dedicata ai pittori Enrico Allimandi
e Sergio Albano, curata da Stefano Morabito di "Sguazzi d’arte" e da Francesco
Albano.
Particolarmente
calzanti nel saper cogliere l’essenza di questa proposta culturale sono le
parole spese dalla giornalista e critica d’arte Monica Col: “Quasi figli della
stessa epoca (1906, Allimandi; 1934, Albano), i due artisti sono per certo
rappresentanti della stessa pittura introspettiva che si esprime in modalità diverse
in ognuno di loro. Nei dipinti di entrambi si trova la stessa costruzione di
elementi figurativi completamente rinnovati. Lo stesso servirsi della realtà
per esprimere la propria personalità in quadri che diventano come camei
autobiografici. Allimandi e Albano sono "dentro" le loro opere. Ci
autoproiettano "dentro" la loro vita, "dentro" i loro
sentimenti, "dentro" le loro esperienze, lasciandoci però
sorprendentemente "fuori" dal poterli inserire in una visione a una
sola prospettiva.
Per Allimandi – con i
suoi dipinti immersi in colori suggestivi di azzurri glaciali, di grigi caldi, di
rossi intensi e passionali che paiono fondersi in un’unica ombra e abbracciarci
in una parvenza di calore per poi ributtarci nella suggestione del sogno – ben
si adatta la definizione del futurismo pittorico di Boccioni: "Bisogna
dipingere non il visibile ma quello che finora fu tenuto per invisibile, cioè
quello che vede il pittore veggente". È un futurista onirico, un
fantastico visionario: difficile inserirlo in una definizione. Parte da
immagini reali, ma le finestre si aprono su luci quasi irreali. Sono volti
irreali, enigmatici, eppure profondamente calati nel reale. I due volti dell’anima,
filtranti da un profondo senso di mistero.
Anche Albano fa vivere
la stessa emozione tra esperienza e sogno, tra reale e irreale. Anche i suoi quadri
proiettano in un vissuto autobiografico, ma in un modo completamente diverso.
Mentre in Allimandi il vissuto si fa forza dell’ombra, in Albano la forza è
nella luce e nelle geometrie. Albano è
la via regale per la geometria. La sua pittura è un continuo
assoluto di superfici, linee rette, solidi, ma da questa maschera di
assolutezza esce uno sguardo penetrante, inesorabile, freddo ed enigmatico.
Albano riesce a congiungere le forze della più intensa emozione, del ricordo
autobiografico e dell’espressione geometrica in un'unica marcia di ricerca
verso l’assoluto. Dall’ esposizione delle
Geometrie fantastiche l’artista ci catapulta in un balzo all’introspezione
di uomini e cose.
Albano e Allimandi sono
così le due facce della stessa medaglia. Là dove la medaglia è l’uomo: con le
sue luci e le sue ombre; le sue definizioni assolute e i suoi schematismi
razionali. Il frutto di irrazionali e inconsci pensieri che danno vita ai volti
dell’anima e alle geometrie fantastiche”.
La mostra sarà aperta
al pubblico nei weekend fino a domenica 24 luglio con i seguenti orari di
visita: la mattina, dalle 10.00 alle 12.30; il pomeriggio, dalle 16.00 alle
19.00. Per avere maggiori informazioni in merito all’iniziativa si invita a
visitare i siti internet del Comune di Rubiana e della Pinacoteca Francesco
Tabusso, a inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica pinacotecatabusso@gmail.com
oppure a contattare gli organizzatori al numero 342 979 36 73.
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