
"Sergio non è ancora collegato a Internet" - sta scritto sulla home page di Sergio Albano, attiva dal 1999; con questo post scriptum, Enrico Carazzato fin dall'inizio, si è fatto generosamente collettore di ogni contatto proveniente dalla rete ospitando all'interno del suo sito una piccola, ma nutrita, galleria di immagini dell'artista. E' così è stato per tanti anni, in attesa di un vero e proprio sito dedicato interamente a papà.
Con questo blog muoviamo i primi passi "telematici", in attesa di veder comparire uno spazio ufficiale su internet, fra non molto disponibile in rete. Inauguriamo questo spazio telematico, pubblicando anzitutto ciò che ha reso il giusto merito alla memoria di Sergio, e alla sua pittura, ad opera dell'amico Massimo Olivetti già apparso sul Corriere dell'arte, e della straordinaria pittrice Maria Giulia Alemanno. Parole vergate con un affetto e una sensibilità tali da trasfigurare la critica più appropriata nell'unica certezza esistente: l'immortalità. Francesco e Jacopo Albano.
Il ricordo spesso fa male. Il ricordo di Sergio Albano fa particolarmente male. Lascia un vuoto, di attese e di aspettative. Scrivere di lui in questa situazione è lottare contro la retorica del dopo e le emozioni del prima, dei momenti condivisi e delle frequentazioni avute. Meglio, o forse semplicemente più sincero, parlare solamente di Sergio in quanto pittore e trattenere l’intimità della conoscenza personale.
Sergio Albano fu pittore vero. Con questo intendo un uomo innamorato e pieno del proprio lavoro, spinto da una passione che sfiorava la maniacalità, mai soddisfatto e sempre alla ricerca di qualcosa che lo completasse e completasse i suoi quadri.
La perfezione, o per meglio dire la ricerca della perfezione, per lui era la normalità e l’unico modo di intendere e di vivere l’espressione artistica. Per questo i suoi quadri erano un percorso ad ostacoli, montagne da scalare, così tante volte rappresentate sulle sue tele e tante volte affrontate nella vita. Pareti lisce costruite su linee rette che si protendevano oltre le cornici, verso infiniti ed utopie. Le stesse linee che poi ricostruivano i volti e i corpi delle sue figure e dei personaggi. Condurre queste linee era l’impegno di Sergio, condurle senza incrociarle, per addentrarsi in un universo a tela di ragno, dove l’agognata perfezione si collocava sempre più in là, oltre un orizzonte intravisto a cui un giorno approdare.
E i suoi quadri riassumevano questa tensione. Tutti ricadevano nel paradosso del finito mai finito. Figli dell’impossibilità della minima imperfezione, lisci e lisciati, stesi su un’orizzontalità che non ammetteva ostacolo. Quadri enigmi, tabléaux vivants rappresentativi non di realtà imperfette, ma di geometrie utopiche.
Se Sergio potesse continuare il suo lavoro e la sua opera forse ci condurrebbe alla fine delle sue linee, al luogo dove si incontrano e si riconducono, alla ricomposizione della metafora che ha sempre cercato di esprimere e dipingere, in una Shangri-la dove i conflitti umani e le contraddizioni personali si annullano e si placano nell’armonia euclidea.
E le sue montagne rettilinee e aguzze, ostacoli da scalare, si sarebbero trasformate in dolci colline per riposi tranquilli.
C’è comunque un modo per ricordare e contemporaneamente onorare la memoria di Sergio. Per lui vita e arte si confondevano in un’unica dimensione e dalle sue tele tecnica, passione ed emozione le trasferiva nell’insegnamento, nella scuola di pittura in via Perrone 4, atelier storico già di Ceragiolo, Mastroianni e Terzolo Sono muri che trasudano arte, quasi incapaci di riconvertirsi ad un’ordinaria esistenza. Ora li ha ereditati, insieme agli allievi, Marco Piva.
Che questa scuola prosegua all’infinito come le rette dei quadri di Sergio.
Massimo Olivetti
Sergio Albano pittore di metafisiche meraviglie, maestro in Torino, discreto, elegante, profondamente ispirato, da settembre non dipinge più. Eravamo in tanti a volergli bene e in tanti ci sentiamo più soli. Tra di noi il critico Massimo Olivetti, ha scritto sulle pagine del numero 34 del Corriere dell’ Arte le parole più giuste per ricordare un grande artista ed un grande amico, facendosi portavoce di un sentimento che ci accomuna. Sergio se n’è andato ma ancora vive nei suoi quadri, negli sterminati silenzi delle sue pianure, nel verde acceso dei suoi pendii , nelle sue stanze in penombra che a lungo hanno ospitato il teatro della vita. E continua ad esprimersi attraverso l’insegnamento di un giovane artista sensibile, Marco Piva, che tiene aperto lo storico studio di via Perrone alla creatività dei suoi vecchi allievi e a quella dei nuovi che di certo arriveranno.
L’ Arte , se vera, non muore. Per questo sotto la sua neve di cristallo, nei suoi cieli saturi d’azzurro, tra i suoi campi grevi di riso e di grano, quella di Sergio Albano , racchiusa in un persistente sussurro, non cessa di vibrare ed incidere, giorno dopo giorno, dentro di noi.
L’ Arte , se vera, non muore. Per questo sotto la sua neve di cristallo, nei suoi cieli saturi d’azzurro, tra i suoi campi grevi di riso e di grano, quella di Sergio Albano , racchiusa in un persistente sussurro, non cessa di vibrare ed incidere, giorno dopo giorno, dentro di noi.
Maria Giulia Alemanno
Caro Francesco,
RispondiEliminasolo ora ho letto il tuo messaggio finito misteriosamente nel cestino degli spam.Il blog è bellissimo e senz'altro diventerà il punto d'incontro dei tanti amici ed ammiratori di tuo padre che qui troveranno lo spazio adatto per continuare ad "entrare" nel mistero e nella magia dei suoi quadri.
Grazie anche a nome di Massimo per aver scelto le nostre parole come incipit dei tanti dialoghi che, di certo, seguiranno. Come sai nascono dal cuore. Non pezzi critici ma un abbraccio ideale a Sergio per esprimergli la gioia di averlo incontrato sul nostro cammino. Un abbraccio anche a te e Jacopo che con grande sensibilità continuate il suo discorso sospeso.
Con grande affetto.
Lellina
Salve,
RispondiEliminavi ringrazio innanzi tutto per aver pensato anche a me comunicandomi l'apertura del sito.
Con Sergio progettavamo in amicizia una mostra qui in belgio ed un sito internet come quello che voi avete ora realizzato. Purtroppo i tempi sono stati bruciati e i nostri progetti sono andati in fumo con la tragica notizia. La mostra sarebbe stata un mio regalo per ringraziarlo dei suoi insegnamenti d'arte e di vita e della sua cara amicizia. Sono sicura che è felice ora nel vedere il vostro sito attivo.
Penso spesso a lui ed ai momenti passati insieme e mi manca tanto...ma credo manchi a tutti coloro che facevano parte della sua vita.
Un abbraccio a Sergio, se puo' sentirlo, ed un caro saluto alla Sig.ra Carla, a Jacopo e Francesco e ai compagni di pittura.
Valeria Micalizzi
Grazie per il tuo bellissimo pensiero, e grazie anche per tutto quello che hai fatto per papà. Una mostra antologica si farà comunque, ci stiamo operando per la realizzazione che avverrà nel migliore dei casi a 2010 inoltrato. Ti terremo aggiornata, in ogni caso.
RispondiEliminaUn caro abbraccio, a presto
Francesco
Questo messaggio fu scritto il 2 settembre alle ore 0.53; lo scrissi col cuore, non appena appresi la terribile notizia. Lo riporto qui, per rimediare a tutte le parole che, quella notte, non ebbi il coraggio di dire a Francesco e Jacopo.
RispondiEliminaQuesto messaggio è per il grande amico di Famiglia
SERGIO ALBANO
Spero possa leggerlo ovunque si trovi adesso...
Sei stato e per sempre sarai per noi una persona straordinaria, eccellente pittore e uomo di immensa cultura...
Ma soprattutto uomo di infinito amore nei confronti della vita...
Vita che ti è stata strappata mentre facevi una delle cose che più amavi; mentre scoprivi, pieno di felicità e curiosità un territorio nuovo, e la curiosità si sa, è prima virtù delle persone nobili d'animo e di grande intelligenza.
I tuoi splendidi quadri possiedono l'anima, un'anima che per sempre ci racconterà di te e del tuo grande amore per la montagna...la stessa montagna che ti ha portato via...
Sarai sempre con noi...
I tuoi capolavori ti ricorderanno per sempre; loro a differenza degli uomini, a differenza di te, non moriranno mai...
Buona nuova vita Sergio...