L'intenso attimo fuggente nei forti dipinti di Albano

Aspettando la nave - olio su tavola - cm 40 x 40

I filoni di Albano, uno dei pochissimi pittori autentici operanti "a tempo pieno" in questa città, sono ormai da anni definiti, come definito è lo splendido stile, un figurativismo fantastico di forte struttura geometrica tridimensionale: una pittura fondata sul disegno e che si riallaccia a insigni modelli, come quelli stabiliti da Piero della Francesca, Giotto, Paolo Uccello.
Rispetto alla mostra precedente, si nota una maggiore accensione di colore, specialmente nei blu oltremare che dialogano con le ocre dorate; ma il colore è dato sempre in stesura piatta o leggermente sfumata che tende a cancellare ogni sengno e vibrazione di pennellata.

Miniera abbandonata - olio su tavola - cm 100 x 100

Con questa premessa, sono proprio i soggetti di rocce, montagne, miniere a sembrare più compiutamente realizzati; a questo filone accostiamo quello in cui, entro geometriche strutture di antiche case, si collocano figure drammaticamente atteggiate, che mimano l'attesa o l'attimo che precede la morte, come ho già avuto occasione di scrivere. Un attimo che esprime, logicamente, il massimo di esistenza, perché tutta una storia è in esso concentrata (si veda l'esemplare "Osteria d'Oriente" ispirata al celebre libro di Davide e Renato Scagliola).

Fuga nel grano - olio su tavola - cm 70 x 55

Un altro filone vede introdursi le forme vegetali della natura accanto alle rocce: soffia un forte vento (ma anch'esso "geometrico") in questi paesaggi di grano, segale, sambuchi, grandi alberi frondosi, interi boschi in fiamme.

Fuochi nella notte - olio su tavola - 40 x 40 cm

Altro importante filone è quello dei "teatranti", dove Albano accosta figure in vari atteggiamenti tra loro discordanti (di danza, di attesa) fortemente drammatici; tipico, in mostra, il grande quadro "la notte di San Giovanni", notte in cui tutto può accadere: anche qui emerge la volontà di catturare il tempo, di esprimerne, attraverso la concomitanza di eventi diversi, l'ambiguità sfuggente.

La notte di San Giovanni (particolare) - olio su tavola - 135 x 100 cm

Vi sono poi gli intensi ritratti femminili: donne che, come le maghe Circe e Armida, esprimono l'atteggiamento affascinato e guardingo dell'artista verso il femminile.
E' bello e facile scrivere di un pittore la cui arte nitida non ha nebulosità, e pur rivolta a narrare misteri, non ha misteri e fumosità intellettualistiche, perchè tutta si riversa nelle forme e nella perfetta composizione, rivestita di una colorazione sapiente ed armonica.

Devo ancora citare, con ammirazione, la presentazione che Albano stesso ha scritto per la sua mostra: è un testo che riesce a ridarci lo stesso mondo della pittura, con rivelanti particolari e felici immagini. E' la riprova che oggi sono i pittori i migliori critici del lavoro pittorico, gli unici ancora in grado di decifrare in modo sensato gli universi di segni e colori.

Beppi Zancan, (La Stampa - Torino Sette; anno1997)

Sergio Albano al TG3 del Piemonte

1 commento:

  1. Immortals indimenticabile inimmaginabile a TE Grande Maestro

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