La Divina Montagna (book review)




Titolo: LA DIVINA MONTAGNA
Autore: Spiro Dalla Porta-Xydias

Editore: CDA & Vivalda
Collana: I Licheni
Genere: esplorazioni, imprese, spedizioni
Pubblicazione: 2013 - Torino
Volume: 130 pagine

ISBN: 9788874801824



In prima copertina: Le tentazioni di Sant'Antonio (part.), olio su tavola, 1993 - Sergio Albano


Se assumiamo quale ambito di riferimento gli aspetti trascendentali dell'uomo, il concetto di "caso" acquista connotazioni decisamente filosofiche, più che etimologiche, a dimostrazione del filo sottile che può collegare percorsi di vita tanto diversi. Mi sono sempre domandato se esista realmente una specie di senso logico in grado di descrivere questi "punti di contatto", queste gemme che emergono dalla falda misteriosa della vita. Come in questa circostanza, mi sembra di intuire corrispondenze, non certo la verità o l'essenza, ma l'incontro di un'opera di Sergio Albano con un libro di Dalla Porta-Xydias si presta perfettamente al ruolo. Che ruolo? La Divina Montagna è il titolo di un romanzo edito dalla prestigiosa Vivalda editrice per la collana Licheni: "Dopo quattro gravi incidenti da cui è uscito miracolosamente vivo, Alois, alpinista non più giovane ma ancora fortissimo, si convince che una simile serie di miracoli non può essere casuale. E intuisce che l'essenza dell'alpinismo non può quindi consistere solo nella prassi fisica, ma anche nell'aspirazione ad un'etica ideale, simboleggiata dalla salita di una guglia sconosciuta, scoperta per caso - ma esiste il caso? - in un lontano Paese tropicale". L'opera riprodotta mi sembra un po' l’emblema che li unisce, la controparte pittorica, un'allusione monolitica alle prove sperimentate nel corso di un'esistenza votata al superamento di sé stessi, al confronto con la dura ascesa (fisica e spirituale), difficoltà al limite dell'umano. Infatti non mi sembra per nulla ardimentoso cercare analogie con la ricerca di purificazione di Sant'Antonio Abate che, come Alois e Spiro, ha obbedito istintivamente ad un richiamo "in salita", verso la fede.  
Il pregio di un'opera come "La Divina Montagna" è già chiaro nel titolo, dove la montagna è simbolo profondo di ricongiungimento a Dio. Fra le prime pagine s'intuisce l'unicità di questa "summa" di tutta una vita di esperienze legate all'alpinismo. 
E' con onore e riconoscenza che annunciamo l'uscita di questo racconto di rara intensità, profondo perché saggio, coinvolgente perché vero.

Uno speciale saluto alla Vivalda Editori

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