Un artista al mese: alla corte di Walther Jervolino



E' con grande piacere che pubblico questo piccolo omaggio a Walther Jervolino, pittore scomparso nel 2012, dallo stile eccezionale, inconfondibile. Diversi sono gli artisti che debbono molto alla sua arte, mondo nitido e antico, reinvenzione di fiaba. Una pittura abitata da volti nobili venati d'ironia sottile, architetture leggendarie, di città che sono sogni spirituali; tutto quello che c'è nella sua arte viene da una costante d'ispirazione dovuta anche ad una lunga esperienza all'estero e ad un metodo di lavoro che trae i suoi valori. 
E' da tempo che ripeto sino all'inverosimile quanto sia importante mantenere vivo l'interesse per artisti come Walther Jervolino; che siano di riferimento a neofiti, critici e galleristi in erba, perché la confusione si è fatta arte, e l'arte è diventata confusa: ora più che mai è doveroso ricordarne la nozione, per fissarne i capisaldi, come un punto fermo a difesa della vera bellezza.


Cité invisible, 
olio su tavola
cm 70 x 47

Sinossi biografica dell'artista

Nato a Bondeno (FE) nel 1944. All'inizio della sua carriera, ha frequentato per alcuni anni gli studi dei pittori torinesi Soffiantino e Calandri, apprendendo le varie tecniche pittoriche e di incisione.
Nel 1969 si è trasferito a Londra, dove ha iniziato a dipingere come professionista. Rientrato in Italia, ha lavorato per alcuni anni a Milano e si è quindi trasferito a Torino.
Alla fine degli anni '70 ha frequentato a lungo lo studio romano di Riccardo Tommasi Ferroni, noto pittore e incisore italiano. 


Indiano metropolitano, 
olio su tela, 
60x70 
 Dal 1988 ha alternato la sua attività in Italia a lunghi soggiorni negli Stati Uniti, dove ha esposto nelle più importanti gallerie di New York, Miami, Los Angeles e Southampton e partecipato a vari Art Expo. Ha collaborato inoltre con importanti gallerie nelle principali capitali europee, quali Bruxelles, Parigi e Amsterdam e negli Stati Uniti, dove ha realizzato mostre personali e collettive.
E’ scomparso nel 2012.


Red monkey, 
grafite su carta,
cm 40x60

MOSTRE PERSONALI

1972 Galleria Locatelli, Bergamo
1976 Galleria Ars Italica, Milano
1979 Galleria La Fornace, Asti
1982 Galleria Davico, Torino
; Galleria Aquarius, Cremona
1983 Galleria La Fornace, Asti
1984 Saletta d'Arte Campus
, Torino
1985 Galleria Aquarius, Cremona; Galleria 21, Piacenza
1987 Club Nautico Caprera, Torino
1988 Uptown Gallery, New York; Galleria PH Gallery, Torino
1989 Art 54 Gallery, New York; Galleria Duteurtre, Torino; Galleria Aquarius, Cremona
1990 Silvretta Park Hotel, Klosters - Svizzera
1991 Martin Khan Gallery, Hawaii,
1992 Lev Moross Gallery, Los Angeles
1994 Centre d'Art VAAS, Vence –Francia
1995 Commenoz Gallery, Miami; Galleria Lorelei, Bruxelles; Centre d'Art VAAS, Vence-Francia
1996 Commenoz Gallery, Miami, USA; Centre d'Art VAAS, Vence - Francia; Pieter Bruegel Gallery, Amsterdam


REMBRANDT LE JEUNE, 
tempera all'uovo su cartone, 
cm 22x29

1997 Galleria Lorelei, Bruxelles; Attini Photo Studio, Torino-
1998 Chrysalis Gallery, Southampton-USA; Pieter Bruegel Gallery, Amsterdam
1999 Centro Artistico Culturale del Ponte, Susa; Galleria PASL, Torino
; Galleria Lorelei, Bruxelles
2000
Saletta d'Arte Vianzone, Torino
2001 Eleanor Ettinger Gallery, New York “The art of still life”
2003 Chrysalis Gallery, Southampton, USA
2006 Galleria Il Quadrato, Chieri (To)
2007 Galleria 44, Torino
2010 Metropolis, città reali e immaginarie, Galleria 44, Torino

MOSTRE COLLETTIVE


1971 Premio di Pittura Citta di Susa
1973 Premio di Pittura Legnano Arte
1980 Galleria La Fornace, Asti
1981 Galleria 21, Piacenza
1984 Promotrice Belle Arti, Torino,” Pittori piemontesi ad Amalfi”; Galleria La Bussola, Torino
;
Galleria Losano, Pinerolo – “Presenze ed interventi nell’Arte Contemporanea”
1985 Galleria Shop Art, Milano - "Il Cavallo"; Galleria Aquarius, Cremona -" Bestiario"
1986 Galleria Davico, Torino –“ Quando si possiede il dono della poesia”
1987
Salone Internazionale della Montagna, Torino – “Rassegna di Artisti Piemontesi”
1988 Ombri Fine Arts - Art Expo, New York – “Italian Realism at its best”; Art Expo, Los Angeles
1989 Galleria Duteurtre, Torino
; Galleria PH Gallery, Torino
1990 Art Expo, New York; Galleria Micrò, Torino – “Torino ‘90”
1991 Art Expo, New York
1992 Centre d'Art VAAS, Vence -Francia; Restaurant Chez Flo, Nice-Francia "Les artistes de l'ecole de Vence"


                                              UNA PROBABILE MORTE DI PINOCCHIO, 
                                                                           retouché, 
                                                                         cm 105x90

1993 Centre d'Art VAAS, Vence – Francia
1994 Galleria Davico, Torino - "Stanze, interni”
1995 Galleria Il Cenasco, Moncalieri; Galleria PASL, Torino ; Galleria Lorelei, Bruxelles; Pieter Bruegel; Gallery, Amsterdam; Galleria Arte Club, Torino –“ La Torre di Babele”; Galerie Decorum, Saint Laurent du Var, Francia; Commenoz Gallery, Miami, USA – “The power of realism”
1997 Galleria Davico, Torino – “Opere su carta”; Centre d’Art Vaas, Vence, Francia


Torre di Babele
Carboncino

1998 Galleria Arteclub, Torino -“ Il mitico unicorno”; Artissima, Torino
1999 Galleria Davico, Torino - "Bestiario"; Galleria Pasl, Torino - "Il nudo"; Galleria Nunky, Parigi - "Pittura fantastica"; Galleria Davico, Torino - "I colori del nero"
2000 Galleria Nunky, Parigi - "Le cheval dans la peinture fantastique"; Chrysalis Gallery, Southampton, USA; Galleria Davico, Torino; Galleria Arteincornice, Torino “Omaggio al nuovo millennio”


                                                                              UNICORNO, 
                                                                         OLIO SU TAVOLA, 
                                                                                cm 34X38, 
                                                                                     2009

2002 Art Expo, New York
2003 Art Expo, Los Angeles
2004 Art Expo, New York; Chrysalis Gallery, Southampton, USA
; Galleria Arteincornice, Torino –“ Natale con l’Arte”
2005 Galleria 44, Torino; Chrysalis Gallery, Southampton, USA
2006 Galleria Davico, Torino "Lo zodiaco"; Galleria 44, Torino, Artisti in galleria; Saletta d’arte Vianzone, Torino –“ 40 Artisti per il 40mo anniversario”
2007 Museo Antinori, Firenze "Per Bacco"; Galleria Davico, Torino -“Bottega surreale”; Galleria Davico; Torino – “Personaggi”; Città di Collegno –“ Il mito di Afrodite”
2008 Galleria 44 Torino – “Artisti in galleria”; Chrysalis Gallery, Southampton, USA; Disegno, un’esposizione itinerante
2009 Galleria 44, Torino “Work in progress”
2010 Galleria 44, Torino "Summer Exhibition"; Galleria Davico, Torino – “Grottesco – surreale – fantastico”
Chiesa Santa Marta, Fiorano Canavese, Torino “Dal figurativo all’informale” per help Haiti
2011 Galleria Davico, Torino – “DAVICO – 40 anni”; Galleria 44, Torino "Iperrealisti dipinti oltre la realtà"; Mostra di Grafica Internazionale, Caluso – “Un istante tra passato e futuro”
2014 Sacra di San Michele, Sant'Ambrogio,“Preghiere d’Artista – Artisti del 900 in Piemonte”

4 commenti:

  1. Walther Iervolino.........................solitario ed estraneo ai proclami, agli elogi, ai chiassi di moda e di mercato,ai luoghi deputati che deputati non lo erano più, avevano lasciato il posto ai salotti incipriate dai passatempisti in prurito di protagonismo per mancanza di valori acquisti, quelli che pre costituiscano il mestiere delle cose dell'arte, qualunque sia il suo credo, senza distinzione alcuna fra mestiere di artigianato, e arte considerata "maggiore"; Walther non faceva differenze, da quelle mani e da quella mente brillante di contenuti preziosi, poteva ricavare tutto ed era tanto quel tutto che, finiva, suo malgrado, per perdere il controllo del Fare, che rimandava e perdere il collegamento, con i pennelli,la tela, la "tana" isolarndosisi, in quella solitudine che era solo intellettiva, non antisociale e nel caos delle cose ritrovava se stesso:le metropoli, il dialogo,il gioco, non adolescenziale, ma quello in cui si rischia la propria dignità, che riscattava con la sua generosità, con la sua simpatia, con quel suo sorriso che incantava e che nulla aveva a che fare con quella sguaiata frivolezza becera, ma era un sorriso disarmante e coinvolgente quale unica certezza della sua lealtà ed amore per la vita. Quello stesso che in un giorno di quelle primavere tipiche fiorentine, bussò alla porticina di una Via Serragli, numero 135, dove rintanato operava un Pittore, di dieci anni più vecchio alle cui spalle aveva lasciato da pochi anni,la scuola, come maestro d'arte. Al suo fianco una incantevole donna le cui apparenze colme di modeste e nobiliari trascorsi, non di rango, ma di percorsi,che illuminavano la vista, e ti conducevano a pensarla disponibile per le cose dell'arte e che appartengono a chi altro, non saprebbe fare nella vita.E fu subito intesa e apprezzamento per il mio lavoro, che ci permise di condividere e conoscere quello spazio mitico di New York, di cui entrambi,avevavamo sognato, in giovinezza, di raggiungere. Ricordo una di quelle notti, condivise nel giardino fuori di quelle tipiche abitazioni americane dai nefasti noti, colmi di verde e di luce lunare, dove tutto si tramuta in favola, e in quella favola, in attesa di consumare il fumo di una sigaretta,Walther, alza gli occhi al cielo cosparso di stelle e mi esorta a guardale, dietro un implorante invito, proclamando con voce accorata: ......Giovanni, siamo a New York!...............Mi prometto di continuare il racconto, di un sodalizio durato 7 anni e condiviso in toto, ed in esclusiva solo per questa donna, che abbiamo condotto per mano per imparare a sognare, poi qualcuno intese, ammalare e fu la conclusione.

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  3. .....promettendomi di pubblicare la verità sulla parentesi di lavoro, di Walter Jervolino, unitamente allo scrivente, che abbiamo dedicato per circa un decennio, a chi avrebbe fatto bene, perdere tempo e denaro, per altro. L'arte gli Artisti, quando ci sono, sono una cosa seria da gestire,..........................lei voleva solo giocare, e spendere, ma senza risultati. Quando ho saputo della morte di Jervolino, 2012-non mi sono meravigliato, Walter ha continuato a starle a fianco, ed io so il perchè, io credetti opportuno finire nel 1994, l'umiliante avventura( redatta- custodita-archiviata, per i posteri, e affidata alla giustizia di dio, per quanto e solo per ciò che mi ha riguardato, per il male che mi è stato causato. Abbiamo compiuto ambedue 83 primavere, il tempo rimasto si è fatto breve,.....non vedo l'ora di conoscere la giustizia di Dio.

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  4. Chi vuole sapere di me lo rimando a: www.orizzontearte.it la parte che ha riguardato di New York, è stato il mio lavoro a dare prestigio alla MECENATE Americana, per le risposte ricevute, per me solo non lasciare solo Walter,.....pittore come pochi..........ma troppo compromesso Dio sa,.....e che Dio lo abbia in pace.

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