Oggi (23/7/2011) la città di Susa ha presentato "Adelaide e Oddone incontrano...il Torneo Storico dei Borghi di Susa", mostra espositiva dei palii di Susa dal 1987 ad oggi, a cura di Maria Antonietta Claretto. L'esposizione è stata inaugurata presso la Sala delle Bifore nel Castello della Contessa Adelaide. La collezione raccoglie i palii dipinti da vari artisti risultati vincitori per l'anno in corso.
L'edizione 1989 ha decretato la vittoria del pittore torinese Sergio Albano. L'opera sarà ricordata per la sua drammaticità dove, ad una città assediata e rasa al suolo, fa riscontro la figura solitaria del Barbarossa, quasi presagio della sorte che gli toccherà, qualche tempo più tardi, nella famosa battaglia di Legnano. Associazione Pro Susa, 1989.
Il 22/7/1989 fu quindi inaugurata una mostra personale del pittore Albano presso la Galleria "Il Postale" che ospitava la suddetta opera.
"Ho voluto rappresentare l'imperatore solo fra le spine perché è così che molti grandi della storia hanno vissuto, hanno regnato, imposto, distrutto, costruito, sempre in solitudine, circondati sempre da nemici, presenti persino tra i parenti più stretti. Dopotutto però non penso che Federico II di Svevia fosse così malvagio, in fondo c'era del buono in lui, cosa che però i Segusini di allora non hanno potuto apprezzare; se non altro ha dato persino la prima spinta risorgimentale all'Italia, anche se essa non era ancora una nazione".
Il dipinto di Albano è effettivamente impressionante, non solo per la forza evocativa che ne scaturisce, ma soprattutto per la freschezza compositiva che lo caratterizza. La prima cosa che colpisce è la sensazione di trovarsi davanti ad un'opera dipinta da poco, senza tempo. Consigliamo vivamente questa mostra (notevole anche l'opera di Giacomo Soffiantino) anche per la prestigiosa ubicazione incastonata in questa cittadina di frontiera, per secoli definita "CHIAVE D'ITALIA".
L'edizione 1989 ha decretato la vittoria del pittore torinese Sergio Albano. L'opera sarà ricordata per la sua drammaticità dove, ad una città assediata e rasa al suolo, fa riscontro la figura solitaria del Barbarossa, quasi presagio della sorte che gli toccherà, qualche tempo più tardi, nella famosa battaglia di Legnano. Associazione Pro Susa, 1989.
Il 22/7/1989 fu quindi inaugurata una mostra personale del pittore Albano presso la Galleria "Il Postale" che ospitava la suddetta opera.
"Ho voluto rappresentare l'imperatore solo fra le spine perché è così che molti grandi della storia hanno vissuto, hanno regnato, imposto, distrutto, costruito, sempre in solitudine, circondati sempre da nemici, presenti persino tra i parenti più stretti. Dopotutto però non penso che Federico II di Svevia fosse così malvagio, in fondo c'era del buono in lui, cosa che però i Segusini di allora non hanno potuto apprezzare; se non altro ha dato persino la prima spinta risorgimentale all'Italia, anche se essa non era ancora una nazione".
Sergio Albano, 1989
Il dipinto di Albano è effettivamente impressionante, non solo per la forza evocativa che ne scaturisce, ma soprattutto per la freschezza compositiva che lo caratterizza. La prima cosa che colpisce è la sensazione di trovarsi davanti ad un'opera dipinta da poco, senza tempo. Consigliamo vivamente questa mostra (notevole anche l'opera di Giacomo Soffiantino) anche per la prestigiosa ubicazione incastonata in questa cittadina di frontiera, per secoli definita "CHIAVE D'ITALIA".
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