Ada Minola è stata una scultrice, gallerista e orafa, vicina di casa di mio padre (praticamente il suo appartamento, arredato dal genio di Carlo Mollino, era sullo stesso pianerottolo dello studio di via Perrone 4) e, com'è noto, lo studio di mio padre fu di Umberto Mastroianni. Era da un po' che desideravo qualche informazione in più, giusto qualche prova; inutile dire che nel corso degli anni tutti i miei tentativi di contattare i principali "addetti ai lavori", in merito a Umberto Mastroianni, non hanno suscitato interesse e non non sono andati a buon fine.
Mi sono sentito rispondere cose di questo tipo: "Le confermo la nostra totale assenza di notizie in merito ai collegamenti esistenti tra Sergio Albano e Umberto Mastroianni. Le saremmo pertanto grati se potesse farci avere notizie, riferimenti ed ogni quanto altro utile a rappresentare il loro rapporto". Ah, ovviamente alle mie successive email non è mai seguita nessuna risposta.
Ritratto di Ada Minola di Raffaele Pontecorvo |
Per non parlare di questa:
"Se vuole lasciarci anche un Suo recapito telefonico, La ricontatteremo prossimamente".
Pensate che mi abbiano mai chiamato?
Stufo di questo disinteresse, ho condotto alcune ricerche per conto mio e, come riportato nella prima parte di questo post, qualcosa l'ho pescato dagli atti del convegno: "Conversazioni sul collezionismo" - Stefano Minola e Marco Ferrero dialogano con Paola Stroppiana - Johan & Levi Editore.
Tuttavia questa era proprio l'occasione che cercavo, e infatti:
Il "piccolo studio in via Perrone 4" era proprio quello all'ultimo piano, quello con i lucernari, plasmato sulle esigenze di un artista. Senza contare poi la presenza di schizzi a carboncino, presenti sui muri della soffitta e attribuibili al Mastroianni (vedi il precedente post) se non altro per la disinvoltura del gesto e la particolarità dei soggetti.
Ada Minola raccontò a mio padre che Mastroianni lasciò lo studio nel 1967.
Una delle opere di Umberto Mastroianni esposte a Palazzo Madama
Se andate non perdetevi il video con Ada Minola e le sue testimonianze sulla persona di Carlo Mollino. A proposito, facendo il biglietto avete anche diritto a visitare la meravigliosa mostra "Da Poussin agli Impressionisti". Vedetevi prima quella, poi salite al secondo piano e gustatevi il resto.
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