Monte Tabor


Monte Tabor

olio su tavola / oil on board

cm 60 x 60

executed in 1997

Esposizioni: Torino, 1997, Galleria Davico (inizialmente intitolato "Inverno n°3"); Torino, 2001, Galleria Arte Club; Torino, 2005, Galleria Davico nel 2005; Asti, 2006, Centro Giraudi Arte e Spettacolo.
Bibliografia: Francesco Albano, Claudio Mercatelli. Catalogo mostra personale "Mistero verde", Galleria Davico, dicembre 2005. Adriano Olivieri. "Il misterioso riflesso del cristallo di rocca", Corriere dell'Arte, dicembre 2005.


Le versioni "finali" delle opere di mio padre, magari raggiunte a distanza di anni, prevedono sempre certi cambiamenti, solitamente "per via di togliere", ma anche attraverso vere e proprie trasformazioni: il giorno che diventa notte (questo lo vedremo in un futuro post riguardante l'opera "Festa langarola", prati verdi che mutano in campi di grano (lo vedremo anche ne "La casa sulla collina"), alberi e nuvole che scompaiono, del tutto o quasi, trovando l'oblio sotto stesure di olio successive. Idem per quanto riguarda personaggi, animali o altri oggetti che si fanno da parte, semi-nascondendosi, oppure facendo di sana pianta la loro inattesa comparsa; è questo il caso di Monte Tabor, dove alla versione iniziale (vedi minimale) corrisponde quella del 2006, con due scalatori e un viandante con il suo cane. 
Contrappunti che interagiscono in modo sottile fra loro, contribuendo alla struttura solenne, quasi onirica, dell'opera.

alcuni particolari dell'opera nella sua versione definitiva:




 un confronto fra la cima rappresentata nell'opera e quella reale.

Il Monte Thabor (3.178 m s.l.m. - detto anche monte Tabor) è una montagna delle Alpi Cozie. La montagna è in territorio francese dal 1947 ed è situata tra il comune di Valmeinier a sud-ovest di Modane, nel dipartimento della Savoia ed il comune di Névache nel dipartimento delle Alte Alpi.
(fonte Wikipedia.it)



























Cima del monte Thabor (fonte: www.aereisentieri.it)

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