Un artista al mese: omaggio a Lorenzo Alessandri



NOTA: L'immagine riprodotta in questo post è stata tratta dalla pubblicazione "Agenda del collezionista", Centro Diffusione Arte S.r.L. Milano, 1977. Titolo: Me la guardano, tecnica: olio su masonite, misure: cm 100 x 70, anno: 1975. Collezione privata

Lorenzo ALESSANDRI nasce a Torino nel 1927 e, prima ancora di imparare a scrivere, incomincia a disegnare soggetti fantasiosi quali scheletri, diavoli, mostri e simili. Autodidatta, a 13 anni inizia a incidere il linoleum e a 15 realizza il suo primo dipinto ad olio. A 18 anni sul finire della guerra, fonda la "Soffitta macabra"e, pur lavorando duramente nella tipografia paterna, porta avanti sia le sue creazioni fantastiche, di gusto un po' macabro, sia i disegni dal vero della figura umana.
 Dal '47 al '50 perfeziona lo studio dal vero con disegni a carbone sotto la severità spietata del vecchio e amato maestro ottocentista Giovanni Guarlotti, che rifiuta di insegnargli l'uso del colore, ma che gli instilla il dogma dell'assoluta priorità di un disegno ineccepibile per qualsiasi dipinto figurativo. Questi sono anche gli anni dei personaggi fantastici a china più importanti (conosciuti come "pascal") e che il Maestro considerava inutili.
Nel '54 da vita al piccolo periodico "La Candela"sul quale pubblica lavori di entrambi i generi e le sue prime acqueforti.Per impadronirsi del colore, con pennellate e tecniche diverse, realizza su masonite molti nudi al naturale ,ritratti e paesaggi notturni.
Nel '59 ha inizio il periodo delle "Bambole".Nel '64 lancia l'idea "Surfanta"(surrealismo e Fantasia) e fonda la rivista omonima. Dal '62 al '75 dipinge tavolette ad olio su legno ("Bestie e Donne") ed alcune grandi tavole, comprese le "Doppie".
Negli anni seguenti i suoi personaggi "pascal" entrano in pieno nella pittura ad olio ed animano una varietà di paesaggi notturni, cittadini e di campagna. Dal '89 al '95 conclude una serie di 33 interni, collegati fra loro da un filo narrativo, nei quali gli stessi personaggi fantastici, unitamente a creature improbabili e oggetti imprevisti, costituiscono un racconto ideale e simbolico.
La sua intensa attività si è sviluppata negli anni, anche nel numero delle opere, attraverso oltre 900 disegni a china "pascal", centinaia fra acquerelli, tempere e tecniche miste, 170 acqueforti, oltre 100 xilografie su legno di testa, di filo e su linoleum e circa 60 ex libris;molte litografie e serigrafie a più colori
Gli studi dal vero comprendono circa 9000 disegni a matita di figura umana, anatomia, ritratto, nudo, animali e schizzi di viaggio; e circa 400 dipinti ad olio su masonite, legno e cartone, sono più di 1100.

testo preso dal blog http://surfanta.blogspot.it


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